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giovedì 27 settembre 2012

CIAO PRESIDENTE NAPOLITANO!




 
Grazie all’invito a partecipare in qualità di Giornalista nell’Erba  alla presentazione del nuovo canale Scienza e Tecnologia dell’ANSA all’Accademia dei Lincei, ho potuto conoscere il Ministro Profumo che mi ha inaspettatamente invitato a prendere parte alla cerimonia di apertura dell’anno scolastico 2012-13.
Non potevo credere che sarei stato proprio io a porgere un saluto di commiato al Presidente Napolitano per la fine della suo settennato!
All’arrivo al Quirinale mi sono stupito per le dimensioni del palazzo e mi hanno colpito i severi controlli di sicurezza  e  i corazzieri per la loro altezza, per la loro elegante divisa e, soprattutto, per l’elmo con la criniera nera.
Durante le prove, il giorno prima della cerimonia, mi hanno detto che dovevo portare in dono al Presidente un libro che raccoglie tutti i ringraziamenti degli studenti d’Italia e dirgli un breve messaggio. Per fare le prove ho aspettato che  tutte le altre scuole finissero i loro numeri, poi, quando è stato il mio turno mi sono sentito molto eccitato, soprattutto quando mi hanno fatto indossare il microfono ed ho udito la mia voce per tutto il cortile. Ho ricevuto in dono  una brillante maglietta rossa con la scritta ‘Tutti a scuola’ e un cappellino verde, indispensabili per la cerimonia, che ho indossato subito orgogliosissimo.
Il giorno seguente, dopo nuove prove, mi sono seduto sul palco insieme ad altri studenti: da lì vedevo tutto proprio bene. Quando è arrivato il Presidente abbiamo cantato l’Inno d’Italia accompagnati dalla  musica dell’orchestra sventolando le bandiere tricolori al ‘sì’ finale. Durante la cerimonia si sono esibiti diversi gruppi di studenti che hanno ballato e cantato per far capire l’importanza dello studio che rende liberi di scegliere, l’importanza del rispetto di tutte le persone anche quelle molto diverse da noi, l’importanza di denunciare chi fa del male e infine l’importanza di rispettare l’ambiente.
Mi hanno colpito molto i campioni delle Olimpiadi e delle Para Olimpiadi presenti che hanno detto che bisogna essere coraggiosi e combattere anche quando si pensa di non farcela più. Poi il Ministro Profumo e il Presidente Napolitano hanno parlato dei problemi della scuola che deve cambiare per preparaci bene al futuro. Mi è piaciuta molto la scenetta del Bosone di Higgs perché voleva comunicare in modo semplice e divertente come, dopo il Big Bang,  grazie al campo di Higgs alcune particelle sono diventate più pesanti, più lente ed hanno acquisito massa che prima non c’era.
Non vedevo l’ora che fosse il mio turno e mi sentivo emozionatissimo. Finalmente sono andato a consegnare il mio dono al Presidente con Martina: io avevo un libro che  raccoglieva le parole dei messaggi delgi studenti italiani e Martina parte dei biglietti che ne contenevano altri che non erano entrati nel libro. Davanti alla persona più importante del nostro paese mi sono sentito importantissimo anch’io: il Presidente ci ha chiesto il nome delle  nostre scuole e della città di provenienza e mi ha anche dato un bacio affettuoso. Sono tornato al mio posto quasi senza poggiare i piedi in terra, saltellando dalla gioia!
E’ stato un vero privilegio essere stato scelto per rappresentare tutti gli studenti italiani: non credo che dimenticherò mai le emozioni che ho provato grazie a questa esperienza.

articolo del 25 settembre



articolo di oggi  



versione integrale cerimonia (mia partecipazione a partire da 1:48)

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